lunedì 2 luglio 2012

Legittimità delle leggi

Discutere con le persone è bello e indispensabile ... ma discutere con certe persone (furbi o vigliacchi) che vogliono pure fare i professori può essere molto seccante (personalmente ho infatti smesso di discutere con alcuni).

Ritorno per l'ultima volta sulla questione della legittimità delle leggi in relazione alla legge elettorale in vigore da ormai 7 anni e poi chiudo definitivamente questo triste e vergognoso capitolo.

C'è gente che fa finta di non capire e credendo che siano tutti scemi insistono con le loro solite polemiche di una banalità addirittura infantile. Molti di fronte alla realtà stanno zitti (perché comprendono il punto) ... ma alcuni hanno una presunzione ed una sfacciataggine tali da permettergli pure di replicare con delle motivazioni insensate e con fare pure da professori !

Un conto è la realtà dei fatti ... e un altro conto è se tale realtà dei fatti sia legittima o meno.

La legge deve essere legittima ! Ovvero deve essere in armonia con i principi esposti nella Costituzione ... specialmente quando alcuni principi costituzionali sono CHIARI !

Una legge illegittima (o anti-costituzionale o incostituzionale) può essere cancellata dalla Corte Costituzionale, unico organo di Stato preposto a tal fine.
Ma se NESSUNO sottopone una legge apparentemente o palesemente illegittima  (come l'attuale legge elettorale) al giudizio della Corte Costituzionale, la legge permane nei secoli dei secoli ... AMEN !

Chi può adire la Corte Costituzionale ? ... NON i cittadini sovrani ! La Legge 87/1953 NON lo prevede ! Tale legge ha confermato il funzionamento della Corte Costituzionale, ivi comprese le modalità per chiamarla in causa, già stabilito da una Legge Costituzionale emanata nel 1948 difformemente da quanto previsto dalla Costituzione stessa (Legge Costituzionale 9 febbraio 1948 n. 1), quindi in maniera anomala. Perché ?
Perché l'art. 138 Cost. prevedeva, e prevede ancora, che una Legge Costituzionale può essere sottoposta a referendum popolare di tipo confermativo:

Art. 138 comma 2 Cost.:

"Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi."

La legge attuativa di tale principio costituzionale, ossia la Legge 25 maggio 1970, n. 352, che ha dato al popolo la possibilità di richiedere referendum di cui agli artt. 75 e 138 cost. e di presentare disegni di legge popolari di cui all'art. 71 comma 2 Cost. è stata emanata 22 anni dopo. Emanare una legge costituzionale quindi prima di avere emanato la legge attuativa referendaria è non solo anomalo ma scandaloso ! Avrebbero dovuto prima emanare la legge attuativa referendaria e poi proporre leggi costituzionali.

Per proseguire col ragionamento, in sostanza, il funzionamento della Corte Costituzionale è stato stabilito con una legge che non permette al popolo sovrano di attivarla DIRETTAMENTE (Legge 87/1953) e bisogna passare attraverso dei filtri (magistratura) che per come si è dimostrata fino ad oggi su certe controversie non ispira alcuna fiducia.
Inoltre, perché deve essere il cittadino a promuovere un'azione davanti alla Corte Costituzionale ? Quando abbiamo un sacco di gente in politica, nei partiti, nel parlamento ... che sbraitano contro tale legge di merda ?
Cosa paghiamo e soprattutto VOTIAMO  a fare questa gente ? Se poi dobbiamo essere noi cittadini a fare quello che dovrebbero fare loro per primi ?

Ecco la risposta della Corte Costituzionale ad una mia domanda

Quindi:

Art. 134 Cost.:

"La Corte costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;

sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;

sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione.

Art. 136 Cost.:

"Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione.

La decisione della Corte è pubblicata e comunicata alle Camere ed ai Consigli regionali interessati, affinché, ove lo ritengano necessario, provvedano nelle forme costituzionali."

Art. 56 Cost.:
"La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto."

Art. 58 Cost.:
"I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età."

Con l'attuale legge elettorale i parlamentari vengono scelti e nominati dai partiti, poiché i cittadini possono scegliere soltanto dei partiti o delle coalizioni di partiti ! Quindi indirettamente. L'illegittimità costituzionale dell'attuale legge elettorale è elementare e qualsiasi persona dotata di un cervello sano e un grado di istruzione ELEMENTARE è in grado di comprendere le poche righe di cui agli artt. 56 e 58 Cost. 

Ora se NESSUNO fra gli eletti e/o altri funzionari di Stato, propone la questione davanti alla Corte Costituzionale, significa che TUTTI vogliono che i parlamentari NON SIANO scelti dai cittadini, come invece prevede la Costituzione, ma dai leader o dirigenze dei partiti che non si sa bene chi li ha fatti nascere e chi li ha rafforzati come lo sono quelli che dominano la politica nazionale da SEMPRE ! E se la gente che si presenta alle elezioni vuole eleggere i parlamentari al mio posto o al posto della popolazione io NON voto nessuno !

In definitiva ... con una legge elettorale illegittima io sostengo che NON BISOGNA VOTARE PIU'. Il parlamentare lo devo scegliere IO ! Potrebbe anche essere il mio vicino di casa ! Porca puttana ! Se voto ugualmente con una legge elettorale illegittima che pare stia bene a TUTTI ... anche io, come TUTTI i politici, sto dimostrando di fottermene della Costituzione italiana e sono COMPLICE di quei farabutti che fanno le leggi come vogliono infischiandosene anch'essi della Costituzione !!!!

Art. XVIII disp. trans. e finali:
"La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato."

Con un parlamento così blindato e auto nominatosi la Corte Costituzionale, inoltre, è diventata un organo di Stato inaffidabile ! ... perché i 2/3 dei suoi membri (MAGGIORANZA) è scelto dai membri dei partiti che regnano in Parlamento ! 

Leggete anche questo post che descrive il ricorso da me presentato al tribunale di Alessandria contro la legge elettorale e la sentenza del giudice per comprendere meglio:

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