mercoledì 14 novembre 2012

Diritti e Doveri

In Italia sono parole ormai vuote ... senza alcun senso.

Votare, per citare quello che per chi specialmente con la politica e la democrazia rappresentativa si abbuffa senza più alcun ritegno da decenni è un dovere (civico), ... che personalmente non riconosco più come tale ... visto cosa ne hanno sempre fatto i parlamentari del voto dei cittadini.

Ritengo invece un DOVERE informare il più possibile la gente della ILLEGITTIMITA' del parlamento italico, che sforna leggi a iosa e senza averne più alcun titolo, se non quello che si sono auto-determinato.

Il Parlamento italiano infatti avrebbe titolo nello svolgere la sua funzione solo se:
  • Fosse composto da membri eletti come previsto dalla Costituzione italiana (artt. 49, 5156 e 58 cost.)
  • Desse valore/seguito alle richieste dei cittadini presentate nelle forme previste dalla Costituzione e attraverso gli strumenti in essa previsti (artt.  50, 71, 75, 138, 118, 123)
  • Facesse leggi in armonia con la Costituzione italiana (legittime) anziché in contrasto con essa (illegittime).
Un'istituzione del genere che si comporta in tal modo non deve essere più legittimata dal popolo col voto elettivo e uno Stato che non garantisce i principali diritti alla popolazione non può pretendere da essa alcun dovere. Morirò con questa solida convinzione.

Riguardo al diritto al voto tanto amato da molti (purtroppo sono ancora 34.000.000) mi domando perché costoro amano così tanto questo diritto che ha permesso ad uno Stato (se così si può definire quello italico) di negare tutti gli altri diritti fondamentali, con particolare riferimento a quelli di democrazia diretta, come alla casa, come al lavoro, come all'uguaglianza, alla difesa, etc. etc.
Amate un diritto che vi sta uccidendo, per come utilizzato dai soliti, e ve ne fottete degli altri che sarebbero quelli realmente necessari per lo sviluppo della'intera nazione, oltre che della vostra vita.

I diritti di partecipazione popolare e di democrazia diretta sono i più importanti poiché fino a che i cittadini non avranno più poteri dei loro rappresentanti tutte le altre cose ce le potremo solo SOGNARE !

Ecco altri diritti di cui se ne sono fottuti tanto gli eletti quanto gli elettori per 64 anni di "repubblica costituzionale" ... BRANCO DI SOMARI !

Articoli 3, 46, 49, 50, 51, 56, 58, 71, 75, 138, 102, 114, 117, 118 e 123 Cost.
i cui punti sono riassunti qui sotto in ordine:
  • Art. 3 = partecipazione dei lavoratori e determinare la politica (come ? solo delegando dei politici col voto elettivo ? delegare non è partecipare )
  • Art. 46 = partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende (manco i sindacati partecipano alle gestione delle aziende ... figuriamoci i lavoratori).
  • Art. 49 = struttura democratica dei partiti (non verticistica come lo è sempre stata)
  • Art. 50 = diritto di petizione per chiedere leggi ed esporre comuni necessità (non esiste ancora alcuna legge attuativa al riguardo).
  • Art. 51 = tutti possono concorrere alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza senza necessariamente far parte di partiti politici (che non sono un obbligo ma un diritto), tuttavia il partito che ha già due membri in parlamento non deve neppure raccogliere le firme per presentarsi alle future elezioni mentre chi si presenta per la prima volta con una nuova lista deve raccoglierle (dove sarebbero le condizioni di uguaglianza ?).
  • Art. 56 = scelta ed elezione diretta dei deputati (non indiretta - attraverso i capi partito).
  • Art. 58 = scelta ed elezione diretta dei senatori (non indiretta - attraverso i capi partito)
  • Art. 71 = diritto dei cittadini elettori di proporre disegni di legge (quasi mai discussi e neppure esaminati dal parlamento italico).
  • Art. 75 = diritto dei cittadini elettori di abrogare leggi ordinarie fatte dal parlamento (alcune leggi abrogate dal popolo sono state reintrodotte furbescamente dal parlamento dopo pochissimo tempo - e il referendum in questione è stato reso inaccessibile con la sua legge attuativa risalente al 1970 con l'autenticazione e certificazione delle firme in soli tre mesi di tempo - infatti tutti i referendum votati dal popolo sono stati promossi dai parlamentari col sostegno dei rispettivi partiti).
  • Art. 138 = diritto dei cittadini elettori di confermare leggi costituzionali o di revisione costituzionale (tale diritto è stato dato al popolo dopo che il parlamento aveva già emanato 13 leggi di natura costituzionale - la legge attuativa del referendum in questione è stata emanata nel 1970 e le 13 leggi citate sono state emanate prima - inoltre, con la legge attuativa sono stati posti al popolo gli stessi ostacoli posti al referendum abrogativo).
  • Art. 102 = diritto dei cittadini elettori di partecipare all'amministrazione della giustizia (non esiste ancora una legge attuativa che permetta tale diritto).
  • Art. 114 = autonomia legislativa ed amministrativa degli enti locali (Comuni -Province - Regioni ... il Parlamento e il Governo continuano ad ingerire e ad ostacolare tale autonomia e indipendenza).
  • Art. 117 = Potestà legislativa ed attuativa degli Enti locali su alcune materie (modifica costituzionale inutile poiché inattuata nella pratica).
  • Art. 118 = diritto dei cittadini elettori di essere agevolati nella partecipazione anche singolarmente (provate a proporre singolarmente qualsiasi questione alle istituzioni - sarete fortunati se otterrete un riscontro - anche se negativo).
  • Art. 123 = diritto dei cittadini elettori di approvare lo Statuto regionale ed eventuali modifiche (quanti referendum confermativi del genere sono stati votati dai cittadini nelle proprie regioni ?)
Tutti i diritti/principi costituzionali elencati SONO STATI (E LO SONO TUTTORAinapplicati, ostacolati e raggirati ... e il 70% degli italioti si preoccupano del VOTO quale sacrosanto "diritto dovere" (per prenderlo nel culo allo sfinimento e farlo prendere nel culo anche a chi ha smesso di delegare la sovranità ad una banda di Porci !)

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