venerdì 16 febbraio 2018

Il peggior difetto degli italiani - Votare alle elezioni

Anche se dico spesso che gli italioti non capiscono niente di politica, di elezioni e di come i politici ci prendono in giro da sempre... in realtà non è una questione di comprendonio ma di comodo... gli italioti capiscono benissimo ma sono vili ed opportunisti... IGNAVI (per usare un termine dantesco) e i politicanti lo sanno bene...
Gli italioti preferiscono che altri decidano anche nel loro interesse, e che altri lottino per loro ... mentre loro restano a guardare o incitano sempre gli altri a ribellarsi. Il colmo dell'idiozia... che non ha nulla a che vedere con la capacità di comprendere... si può capire ed essere nello stesso tempo idioti.
Gli italioti, sotto elezioni,  si scervellano per scegliere il meno peggio da votare e non pensano a chi li deruba da SEMPRE ... Arriverà il giorno che non arriveranno più a fine mese... poi vedremo con chi se la prenderanno.

Il più grande difetto degli italiani consiste nel non volere in alcun modo studiare alcune leggi. Se non si conoscono le leggi non si può sapere chi e come alcuni ci prendono in giro, ad esempio lo Stato stesso e alcune società PRIVATE lucrative che forniscono servizi di prima necessità come energia elettrica, gas e acqua. Non si può neppure sapere come comportarsi e cosa fare per difendersi in qualche modo. Se pensate ad avvocati e ad associazioni di consumatori avete perso in partenza perché certe questioni – benché a loro note – non le denunceranno MAI ! - Quella gente non si mette contro certi colossi perché sa bene che si metterebbero in realtà anche contro lo Stato, poiché certi colossi sono protetti dallo Stato il quale trae profitti dal loro operato, seppur scorretto ed illegale. Il Ministero del Tesoro, per esempio, possiede il 30% delle azioni di Enel SpA ed Enel SpA è una sola società che gestisce e dirige le altre società registrate con diverse ragioni sociali: Enel SpA, Enel Distribuzione, Enel Servizio Nazionale (prima Enel Servizio Elettrico), Enel Energia... ragioni sociali diverse ma sempre Enel.
Se gli italioti studiassero almeno la legge che ha istituito la cosiddetta Autority (che ha già cambiato nome DUE VOLTE - prima AEEG, poi AEEGSI ed ora ARERA) si accorgerebbero che l'Autority non svolge affatto tutte le sue funzioni (quella a tutela dei consumatori/utenti e valutare i loro reclami) ... è stata istituita per difendere i SOLI INTERESSI delle società che forniscono materie e servizi di PRIMA NECESSITA' indispensabili alla vita che fanno ciò che vogliono. L'Autority non esercita alcun controllo su dette società perché il suo compito in realtà è quello di tutelarle.


Se chi ha lottato per conquistare il diritto di voto sapesse come hanno svuotato tale diritto del suo valore si rivolterebbe nella tomba e sputerebbe in faccia a chi ancora lo esercita.
A chi la vogliono dare a bere i votonti che recitano questa filastrocca ? A questi del voto diritto/dovere non frega nulla... votano solo per scaricare ad altri oneri e responsabilità (anche se restano sempre fregati). Comodità, opportunismo... altro che senso del dovere.


Da tempo penso spesso ad una spiccata caratteristica degli italioti ... e più passano i giorni e più la noto.
Gli italioti sono dei vigliacchi patentati da guinness dei primati.
Sanno fare solo la voce grossa nei social, in rete e nella vita reale coi propri simili (parenti, colleghi di lavoro, compagni di svago, in incontri occasionali).... ma se si tratta di dire le stesse cose che dicono e scrivono sui social a gente di potere (sindaci, ministri, prefetti, questori, magistrati, etc.) diventano delle pecore senza neppure la lana.
Ecco perché non cambia mai nulla in questo paese... ed ecco perché esiste la cosiddetta guerra tra poveri.
Cosa teme questa gente ? Se ha paura anche di parlare ed esprimere ciò che è suo diritto esprimere (art. 21 Cost.) evidentemente non ha argomentazioni da sottoporre ai "potenti" oppure è gente consapevole che in fin dei conti le leggi non servono a nulla se non per tutelare solo qualcuno e temono ritorsioni anche dalle istituzioni.
Nella prima ipotesi basta documentarsi (il tempo BISOGNA trovarlo). Nella seconda ipotesi si dovrebbero sentire più stimoli alla ribellione anziché alla sottomissione. Il potere osserva e studia la natura italiota e se vede rassegnazione e passività infierisce sempre più... NON SI E' FORSE NOTATO ?


L'amico Giacomo Schembre osserva:

"si puo essere perfettamente istruiti ed altrettanto idioti. 

l'analfabetismo funzionale, è una sorta di condizione subìta; mass media, main stream...... università, etc etc, in cui si viene sostanzialmente plagiati. 
l'analfabeta, soffre di una carenza istruttiva, ove l'intelligenza puo porvi rimedio. 
ma un imbecille, è dannatamente pericoloso, se poi è anche istruito, allora lo è all'ennesima potenza. 
proprio perche si puo capire, rimanendo idioti, che la condizione di mancato alfabetismo, non sussiste. 
non ci sono rimedi per un imbecille !!! 

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