domenica 28 agosto 2011

CHI SONO I SOVVERSIVI ? (Lettera aperta ai media ed al popolo italiano)

Basta un ordine dall'alto e i media sono pronti a gettare fango addosso alla gente stanca di essere presa in giro e sfruttata dalla classe politica (che comanda pur non essendo sovrana):

Una domanda ai media ed al popolo italiano:

Chi sono i sovversivi ? (semmai dovessero definire sovversivi coloro che pretendono risposte, interventi e diritti/poteri fondamentali in una democrazia ?)


Definizione del termine: sovversivo
[sov-ver-sì-vo] agg., s.
Che cospira, minaccia o agisce per distruggere l'ordinamento dello Stato.
Premesso che l'ordinamento dello Stato è tracciato nella sua legge fondamentale che recita:

Art. XVIII comma 4 disp. trans. e finali della Costituzione italiana
La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato.

Vediamo cosa essa prevede relativamente all'esercizio della sovranità popolare e relativamente alla partecipazione dei cittadini (cfr. art. 1 comma 2 cost.):

Art. 50 Cost.:
"Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità."

Sono trascorsi 63 anni... dov'è la legge attuativa della petizione popolare ? (che applica il principio di cui al citato articolo della Costituzione ?)

"Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli."

Sono trascorsi 63 anni... dove sono i vincoli e le indicazioni riguardanti l'esame, la discussione e la votazione in assemblea delle proposte di legge di iniziativa popolare ? (la legge 352/70 non prevede nulla al riguardo).
Per chi non lo sapesse (e purtroppo sono tantissimi gli italiani che non lo sanno) molti dei disegni di legge di iniziativa popolare finiscono sistematicamente nel dimenticatoio senza neppure essere esaminati e discussi dalle Commissioni parlamentari competenti a cui assegnate. E questo non per dettato costituzionale poiché è IMPLICITO che laddove è chiaramente scritto che la sovranità appartiene al popolo (e non a rappresentanti eletti dal popolo - v. art. 1 comma 2 Cost.), e il popolo può proporre anch'esso dei disegni di legge al pari dei parlamentari e dei ministri, i disegni di legge proposti dal sovrano devono avere almeno la precedenza nel loro esame,  nella loro discussione e della votazione finale. Ma in Italia il popolo è talmente sovrano nei fatti che le sue proposte vengono ignorate dagli "eletti" (che non sono in realtà manco eletti dal popolo perché con le leggi elettorali che hanno fatto si auto-eleggono).

"È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali."

Perché il referendum abrogativo è sempre promosso dai parlamentari ? Perché si concede a 10 cittadini elettori di presentare un quesito referendario e poi li si obbliga a presentare in soli 3 mesi di tempo 500.000 firme autenticate e certificate ? (legge 352/70). Perché fanno prima raccogliere le 500.000 firme (che ha un costo enorme) e POI esaminano la legittimità costituzionale del quesito referendario ? Perché non lo esaminano PRIMA della raccolta e la consegna delle firme ? Perché non hanno rispettato la decisione del popolo che si era espresso con referendum abrogativo su alcuni temi ? (ad es. sul  finanziamento pubblico ai partiti ). Perché è stato indetto UN SOLO referendum mediante i 5 consigli regionali ? (visto che gli amministratori delle regioni sono per lo più formati da esponenti degli stessi partiti facenti parte del parlamento ?). Perché i referendum vinti dal popolo sono stati considerati alla stessa stregua dei disegni di legge popolari a partire dagli anni '90 in poi ? (ministero agricoltura reintrodotto con nome diverso - nucleare con due referendum votati - finanziamento pubblico ai partiti reintrodotto - acqua pubblica senza attuazione - privatizzazione RAI)

Art. 102 comma 3 Cost.:
"La legge regola i casi e le forme della partecipazione diretta del popolo all'amministrazione della giustizia."

Sono trascorsi 63 anni... dov'è la legge che regola la partecipazione DIRETTA del popolo all'amministrazione della Giustizia ? Perché i cittadini sovrani non possono adire direttamente nemmeno la Corte Costituzionale qualora qualcuno avesse dubbi sulla legittimità di una legge o parte di essa ? (i cittadini possono solo ricorrere alla magistratura ordinaria in via incidentale e sarà questa a decidere se sul ricorso dei cittadini debba esprimersi o meno la Corte costituzionale).

"Le leggi stesse (costituzionali o di revisione costituzionale - nda) sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi."

Perché si concede a 10 cittadini elettori di presentare il quesito referendario confermativo e poi li si obbliga a presentare le 500.000 firme autenticate dopo la seconda votazione delle camere anziché la prima ? (Legge 352/70). Se si potesse chiedere il referendum dopo la prima votazione delle camere, anziché dopo la seconda, ci sarebbe maggiore informazione ed attenzione da parte del parlamento una volta che il popolo richiede un referendum qualora gli "eletti" avessero votato favorevolmente delle modifiche alla legge fondamentale della repubblica. (non sta scritto nella Costituzione che il referendum può essere richiesto dopo la SECONDA votazione ma nella LEGGE che ha attuato il referendum di cui all'art. 138 Cost.). Inoltre il parlamento italiano ha emanato ben 13 leggi di natura costituzionale prima di avere emanato la legge attuativa del referendum di cui all'art. 138 Cost. - escludendo quindi il popolo sovrano fin dall'entrata in vigore della Costituzione italiana.

Art. 56 Cost.:
"La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto."

Perché i deputati vengono nominati dai partiti ? (eletti quindi dai cittadini in maniera indiretta ?)
Art. 58 Cost.
"I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età."


Perché i senatori vengono nominati dai partiti ? (eletti quindi dai cittadini in maniera indiretta ?)
Art. 49 Cost.
"Tutti i cittadini hanno diritto (non l'obbligo - nda) di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale."


Perché non esiste una legge che determina la struttura dei partiti, la loro trasparenza, la legalità ? Perché i partiti hanno sempre avuto una struttura verticistica di cui si sa poco o nulla ? Perché i partiti, che sono un diritto dei cittadini di riunirsi per determinare la politica nazionale, e non un obbligo, hanno invece invaso ogni istituzione dello Stato, enti pubblici e privati pur avendo il mero compito di determinare la politica nazionale (non di legiferare) senza necessariamente far parte del parlamento e del governo ?

Art. 51 Cost.
"Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini."

Perché alle elezioni i partiti esistenti sono avvantaggiati rispetto a quelli nascenti ? (Legge 120/99). non dovendo raccogliere firme per presentare le loro liste ? A differenza di chi si presenta per la prima volta ? Si permette quindi a tutti di concorrere in condizioni di uguaglianza ? Perché un cittadino che non vuole far parte di nessun partito non può nemmeno presentarsi alle elezioni perché sarebbe tagliato fuori in ogni modo ?

"Quando, in casi straordinari di necessità e d'urgenza, il Governo adotta, sotto la sua responsabilità, provvedimenti provvisori con forza di legge, deve il giorno stesso presentarli per la conversione alle Camere che, anche se sciolte, sono appositamente convocate e si riuniscono entro cinque giorni."

Perché il Governo sta facendo più Leggi del parlamento da circa un ventennio ? Il compito del Governo è quello di applicare le leggi fatte dal parlamento e non di sostituirsi al parlamento proponendo leggi e chiedendogli la fiducia o la conversione in legge dei suoi decreti con il pretesto dell'urgenza. Abbiamo oltre 150 MILA leggi in Italia (record assoluto al mondo e pure ridicolo) e se un Governo lamenta urgenza nell'emanazione di una legge da lui proposta significa che abbiamo delle leggi inutili ... o no ? Il Governo in via urgente può solo emanare dei decreti legge che hanno una validità di 60 giorni ... se non vengono convertiti in legge dal parlamento. Questo perché, come già detto, il Governo ha un'altra funzione che è molto più importante dell'emanare leggi. La funzione legislativa spetta al parlamento (art. 70 Cost. e non al Governo). Infatti molte leggi non sono ancora state applicate perché il Governo, mediante i competenti Ministeri non ha emanato direttive alla Pubblica Amministrazione seppur trascorsi, in alcuni casi, DECENNI.
(Legge 400/88)

"Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione."

Perché la Corte Costituzionale non può essere adita direttamente dai cittadini (sovrani) come un qualsiasi altro Tribunale ? (Legge 87/53). Perché moltissimi articoli di legge sono stati dichiarati illegittimi dalla Corte Costituzionale dopo anni ed anni dalla loro entrata in vigore e permanenza nell'ordinamento legislativo italico ?


Art. 46 Cost.:
"Ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze della produzione, la Repubblica riconosce il diritto dei lavoratori a collaborare, nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi, alla gestione delle aziende."

Dato che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro (art. 1 comma 1 Cost.) Dov'è la legge che riconosce ai lavoratori il diritto di partecipare alla gestione delle aziende? (cfr. anche l'art. 3 comma 2 Cost.)

Art. 118 comma 4 Cost.:
"Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà."

Sono trascorsi 13 anni dall'emanazione della legge di revisione costituzionale che ha modificato il suddetto articolo ... sono state favorite le autonome iniziative dei cittadini,  SINGOLI e associati ? Una miriade di Comuni non hanno ancora deliberato il regolamento sugli istituti di partecipazione popolare previsti da una legge entrata in vigore nel 1990 (legge n, 142/90)  e dagli stessi Statuti comunali !


Art. 123 comma 3 Cost.:
"Lo statuto è sottoposto a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione ne faccia richiesta un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale. Lo statuto sottoposto a referendum non è promulgato se non è approvato dalla maggioranza dei voti validi."

Sono trascorsi 11 anni dall'emanazione della legge di revisione costituzionale che ha modificato il suddetto articolo ma la stragrande maggioranza delle amministrazioni comunali (addirittura) non permettono ai cittadini di indire referendum confermativo sullo statuto (comunale). Ha più autorità una Regione o un Comune appartenente a quella Regione ? Non sono le Regioni a emanare leggi che vincolano i Comuni di appartenenza ?

Dlgs 267/00 - art. 8 - (Partecipazione popolare - prima era Legge 142/90 e poi legge 265/99)
"I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all'amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto.

Nel procedimento relativo, all'adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalita' stabilite dallo statuto, nell'osservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241. (legge sulla trasparenza fra ente pubblico e cittadino - nda)

Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonche' procedure per l'ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresi', determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresi', previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini."


Perché la stragrande maggior parte (si può dire la quasi totalità) delle amministrazioni locali (Comuni, Province e Regioni) non hanno ancora applicato questa legge ? (esistente da 21 anni ?), ed alcune l'hanno raggirata ? (mancano sempre i regolamenti attuativi richiamati dagli Statuti).

Potrei continuare (ad esempio sulla libertà di espressione e la censura - art. 21 Cost.; sul giusto processo - art. 111 Cost.; sul diritto di difesa - art. 24 Cost.; sul reddito adeguato a chi lavora - art. 36 Cost.) ma mi fermo qui per non annoiare troppo nella lettura...

ERGO:

Sono sovversivi coloro che pretendono il rispetto e l'onesta applicazione della Costituzione italiana e delle leggi ?... o chi invece le storpia, non le applica e legifera in contrasto con la Costituzione stessa ?

Chi ha cospirato, minacciato e agito per distruggere l'ordinamento dello Stato come tracciato dai padri costituenti ?

Ora una domanda al popolo italiano:


Perché continuate a VOTARE  alle elezioni ?

E per concludere un appello ai politicanti italici:

State molto attenti ad usare le forze dell'ordine contro la popolazione stanca delle vostre angherie perché quando sparate addosso alla verità con metodi totalitari e violenti scatenate anche nelle pecore più docili l'istinto di sopravvivenza e di legittima difesa.
La gente teme troppo gli abusi perpetrati con la violenza ma dovete stare molto attenti a non esagerare perché alcuni episodi stanno mettendo in luce che l'esasperazione porta i più docili a diventare feroci.
Ben vengano le violenze ... se servono a scatenare la rabbia dei dormienti ... ne pagherete lo scotto anche voi con tutta la protezione che per ora vi assicurate.
Siete solo 1000 farabutti contro una massa di milioni di persone di cui circa la metà ha smesso di votare alle elezioni ... non cercatevi altre forme di protesta !
Ci andrebbero di mezzo anche persone che hanno scelto di far parte delle forze dell'ordine perché credevano in un nobile ideale ... gente come quella che voi avete sempre sacrificato nelle precedenti ed attuali guerre "di pace" !







Nota correlata: diritto di difesa - art. 24 Cost.

AGGIORNAMENTO  DEL  16  GIUGNO  2015

Solitamente il gioco dei sistemi totalitari camuffati in manto democratico è quello di ignorare le persone che "hanno capito come stanno le cose" e propongono soluzioni e contestazioni (queste persone hanno capito perché hanno voluto capire) ... tuttavia alcune di esse prima o poi faranno qualcosa perché si parli di loro ed allora i truffatori sfruttatori di popoli li stigmatizzeranno come "sovversivi".
Stampatevi questo documento finché è ancora in rete perché ai vostri figli e nipoti dovrete dire la verità prima o poi ... se volete che questo cazzo di paese cambi ... più che altro PER LORO !
E' il popolo che potrà portare il cambiamento ... non quei buffoni che il popolo ingenuamente o per interesse vota. Ricordatevelo !
 

4 commenti:

  1. SE vuoi rimanere nell'attualità dovrai rivedere il tuo vocabolario, mio caro amico, e iniziare a parlare di demopazzia. La democrazia è morta da tempo; se mai è esistita.
    Meditando

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  2. La nostra Costituzione è semplicemente grandiosa.
    Non serve sprecare il tempo ad arrovellarsi per inventare le regole democratiche, sono già scritte basta "leggerle" e metterle in pratica.
    Esiste però una condizione illegale ed anticostituzionale che ne impedisce l'attuazione e che nasce da un "malinteso", da una falsa interpretazione di convenienza dell'Art.49 Cost.
    Con questo articolo si "consente" (quindi a chi vuole) associarsi in partiti per "determinare" (stabilire i termini, pianificare, organizzare) la politica, ma "non dice" che i partiti devono essi stessi "occupare" le Istituzioni politiche "dividendosi e spartendosi" i seggi sulla base della loro consistenza numerica.
    I partiti dovrebbero svolgere una attività associativa che "riguardi la politica" per migliorarne gli aspetti democratici ´, ma restando "fuori dalle Istituzioni".
    Come? semplice.
    Ogni comunità sceglie tra i suoi abitanti candidati (in internet) chi preferire come esponente politico al collegio istituzionale che si vuole formare, scegliendolo sulla base delle sue qualità "etiche, morali e di competenza al ruolo" indipendentemente dalla sua tendenza partitico-ideologica.
    Esempio
    Nelle "comunità locali" siano eletti gli esponenti politici al "Comune".
    Nella "collettività dei Comuni" siano eletti gli esponenti politici alla "Regione".
    Nella "collettività di ciascuna Regione" siano eletti gli esponenti politici al "Parlamento".
    Solo così anche i cittadini"non ideologicamente schierati" potranno "partecipare" come è nell'intento costituzionale.
    Ho trascurato le provincie perché concordo per la loro abolizione.
    Si avrebbe così un Parlamento di Regioni e non di Partiti, un Parlamento del Popolo Sovrano e non dei "comitati d'affari".
    Finché i partiti siederanno "dentro le Istituzioni della politica", a loro(casta)"non converrà mai" applicare ed attuare le norme della Costituzione.
    Segnalo ed invito a leggere
    http://marcoturco.jimdo.com/tesi/

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  3. LA COSTITUZIONE VA CAMBIATA E AGGIORNATA IN OGNI PERIODO,PERCHE' DEVE ESSERE ADATTATA AI BISOGNI DEI CITTADINI VIVENTI...NON A QUELLI MORTI .....QUESTA COSTITUZIONE FA SCHIFO ED E' VECCHIA E NON E' STATA VOTATA DAL POPOLO! AMEN!

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  4. La nostra Costituzione è nata in un difficilissimo momento storico e dopo ovvi compromessi. Sono d'accordo che debba essere modificata (ma dal popolo) perché sono previste le modifiche (art. 138).
    Non sono d'accordo sul fatto che faccia schifo per i seguenti motivi:
    1) Molti principi non sono stati minimamente tenuti in considerazione poiché per alcuni mancano leggi attuative e per altri hanno fatto leggi attuative truffaldine. Farò un dettagliato post per elencare i principi costituzionali male applicati e le relative leggi attuative che li hanno applicati (a dir dei nostri rappresentanti). Quindi non è la costituzione ad essere brutta ma bensì i politici italici che l'hanno applicata come faceva comodo a loro e sono ancor peggio gli italiani che continuano a votarli e a lasciarli fare.
    2) La Costituzione è vero che non è stata votata dal popolo ma siccome non era stato previsto (che lo fosse) pensare di buttarla nel cesso è parecchio fantasioso e quindi la cosa migliore sarebbe modificarla nel tempo nei punti essenziali... ma per farlo è il popolo che deve crescere ed anche questo dipende molto anche dai politici che abbiamo. Per essere chiari, se il popolo non fa la sua parte anche quando hai cambiato o votato la costituzione e poi permetti ai politici di applicarla come hanno fatto finora non cambia nulla.
    La costituzione italiana recita all'art. XVIII delle disp. trans. e finali che deve essere rispettata da tutti i cittadini e questo implica anche una LORO difesa da attacchi o cattiva applicazione da parte dei rappresentanti che non sanno evidentemente scegliere e correggere. Quindi credo che dipenda tutto dal popolo...
    PRIMA di farla applicare onestamente in quelli che sono i suoi principi fondamentali già esistenti
    DOPO nel chiedere e/o proporre modifiche, cosa che può fare benissimo ai sensi dell'art. 71 comma 2 (che non esclude i disegni di legge costituzionali). Anche in questo caso dipende dal popolo imporre la sua volontà affinché i disegni di legge di iniziativa popolare abbiano la precedenza, almeno, nella loro discussione. Se ora tale precedenza è data ai disegni di iniziativa parlamentare anche questo non è colpa della costituzione ma dei politici che se ne fottono per primi e dei cittadini italioti che se ne fottono ugualmente.
    Se non si riesce a far comprendere queste cose come si può pretendere che comprendano cose molto più lunghe e complicate... come buttare nel cesso una costituzione male applicata e quindi considerata da tutti come semplice inchiostro su carta ?

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